LÍ DOVE IL CIELO ED IL MARE NON SI DIVIDONONELL’ORIZZONTE DEI TUOI OCCHI.

Quando guardi Agerola, dalla spiaggia della costiera amalfitana, con le rocce dei sentieri in salita, alle montagne, e le nuvole basse che corrono più in fretta del vento, ti rendi conto che non hai più bisogno del mare, perché gli occhi si tuffano lì dove il cielo e il mare non si dividono all'orizzonte,ma diventano la stessa cosa, al punto che non sai più distinguere le navi dagli aerei, le barche dalle stelle e ad un certo punto, anche le persone, dagli Angeli

Agerola ha una caratteristica particolare. É come un presepe, costruito in casa. I pastori te li scegli...come una parte di te, sono i tuoi e quindi se cominciano a mancare i pezzi....prima un cane...poi una persona.... Te ne accorgi. Con ogni persona che incontri stabilisci un contatto diverso.

CI SONO PERSONE CHE NON TI TOCCANO MINIMAMENTE, ALTRE TI SFIORANO APPENA, ALTRE, INVECE, HANNO ADDIRITTURA LA CAPACITÁ DI SCUOTERTI. E POI CI SONO QUELLE PIÙ IMPORTANTI, QUELLE CHE DIFFICILMENTE DIMENTICHI QUELLE CHE TI ATTRAVERSANO.

Qui, coloro che diventano tuoi amici, rimangono per sempre, come un riflesso di te stesso. Ho incontrato persone e creature straordinarie qui, Mario Sannino era una di queste persone. Un amico perso lo scorso Novembre 2016.

Pochi mesi prima, avevo giá perso il mio guardiano, il mio mezzo lupo, un cane intelligentissimo, uno spirito libero che mi ha amata e protetta per 7 anni, tenendomi compagnia, e diventando il mio amico più solenne. Il suo nome era “Orsacchiotto” ma alla fine é diventato “Cheeky”. Fu abbandonato da cucciolo, nella piazza principale di Bomerano, quella a 2 metri dall’ingresso del Sentiero degli Dei.

Da allora, tutte le persone di Bomerano, ne hanno avuto cura e lui, ripagava la gentilezza della gente, accompagnandoli tra le vie del sentiero con la guida locale. Agerola é diventata nel tempo, il mio nido, un covo segreto in cui rifugiarmi per incontrare i miei pensieri.

Quasi tutti gli “Agerolesi” ti confideranno con orgoglio che la cittá é in Provincia di Napoli ed il resto, ovvero la Costiera Amalfitana invece, in Provincia di Salerno. Questi fatti geografici scontati, dicono molto più su queste persone e la loro cultura di quanto si possa realizzare.

N AGEROLA TUTTI POSSIAMO ESSERE UNA SPECIE DIMR. & MRS FELICITÁ

Chapter 3 - AGEROLA log

La maggior parte dei turisti e viaggiatori, dopo Roma visita Napoli concentrandosi infine sulla costiera, da Praiano con le sue chiese a mosaico e le scene della nativitá, ad Amalfi con le sue antiche tradizioni marinare e le rotte dei mercanti fino a Positano, con quella sua architettura intrigante, collina splendidamente intatta affacciata sul mare, armonia estetica di forme che si ripetono, e sicuramente uno dei gioielli della costiera amalfitana. Agerola esiste fluttuando a mezz’aria al di sopra di un mondo dal quale é geograficamente separata, ma del quale é intrinsecamente parte fin nel suo intimo. Positano é semplice da amare, conforta il nostro sogno idilliaco di costa meridionale italiana, quasi come un film Disney, ma Agerola no, quando cammini ad Agerola si entra nel pieno vivo del set del film Amarcord, 1930, di Federico Fellini.

“AD AGEROLA SIAMO PIÙ VICINI AL CIELO, AD AGEROLA SONO PRODUTTORI DI NUVOLE”

Il cielo qui é un’immensa cattedrale. Le persone ad Agerola, sono molto anziane, l’aspettativa di vita raggiunge i cent’anni! Quasi tutti, producono il prop vino, coltivano le proprie verdurine insieme a qualunque altra cosa che possa sbocciare dal terreno. C’é una connessione con la terra qui, che non é ne troppo preziosa né troppo stressa ed esagerata ma nata per necessitá “ in tempi di guerra” dopo aver troppo a lungo imparato il termine di “deprivazione”. Questa é Agerola. Vecchio mondo appartenente a Napoli, che mai cambia e ne é sempre fiero. Una confederazione di personaggi, ognuno dei quali vive con gusto e secondo quei credo del "Non buttar via niente e non farai mai la fame.” “Risparmio é guadagno” e del “Chi va piano va sano e va lontano”. Bell’immagine esempio di questi detti, é secondo me il Tarallo. In effetti ci si riferisce ad Agerola anche come Capitale del Tarallo, Probabilmente il più grande classico italiano, insieme ai grissini, perfetti compagni di calici di vino e drink durante l’aperitivo o per spezzare la fame. Biscottino a forma di ciambellina, che usa il pane raffermo per l’impasto e cresce sotto un panno a favorirne la lievitazione, può essere dolce o salato, ad Agerola il migliore é con le mandorle, quelli glassati, ancor meglio se presi a Castellammare di Stabia.

Camminando dalla piazza di Bomerano fin su al Belvedere, passando per la casetta dell’acqua e questa grande salita davanti agli occhi, si trova un cartello appoggiato su una ringhiera che affaccia su un dirupo, ho voluto riportare qui quelle parole anche per coloro che non l’hanno mai visto….

“Se ti trovi qui, Se fortunato/a
Sosta lungo il ciglio
E respira a pieni polmoni..
L’aria é purissima
perché continuamente rigenerata
dalle correnti ascensionali.
L’aria é balsamica
perché porta iodio dal mare
E il profumo delle erbe che vegetano lungo
Questo incontaminato pendio.
Qui la natura ti é ancora amica
Torna, vivrai meglio.

Diario Di Bordo

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