Questo piccolo “Dream Chapter” dovrebbe essere dedicato alla mia seconda casa, conosciuta come “Sentiero degli Dei”, ma preferisco dividere questa parte della mia storia in due paragrafi, perché la veritá é che ci siamo ritrovati nella cornice pastorale di Agerola per salvarci la vita, e scampare alle ferite "dell’Assassino Invisibile” - come lo chiamavo io. Sarebbe facile scrivere di Agerola, e colorare ogni riga con le tonalitá pastello delle favole, ma é quando guardo il blue del mare sul Belvedere, che ricordo il miracolo di essere ancora vivi ed in salute, dopo l’incubo che la mia cittá di Boscoreale ha affrontato. L’assassino Invisibile era un nemico senza corpo, senza volto, e senza nome, una terza persona, un “lui” informe, che compariva con l’odore forte e spiacevole della spazzatura in putrefazione portata dal vento autunnale tra le stradine della mia cittá. Tutti sanno, che l’allarme dell’emergenza rifiuti a Napoli, fu il risultato della corruzione cronica, della cattiva gestione degli interessi della cittá e poi, dell’infiltrazione della malavita del posto in meccanismi delicati come la gestione rifiuti. Basta una lettura anche superficiale di qualunque libro di storia, dedicata a Napoli ed al Meridione, per trovare i colpevoli e la verita dal 1994 ad oggi, comunque …. Le cose peggiorarono tutte all’improvviso nell’Ottobre 2010. Il Premier Presidente del Consiglio di quegli anni, insieme ad altri leader politici, approvarono la folle idea di risolvere il problema dei rifiuti costruendo una Discarica alle Falde del Vesuvio, concentrandosi prima su una Cava dismessa (Cava Sari) ed una volta riempita, passare ad una cava più grande (Cava Vitiello)